Geologo subacqueo


Contesto professionale


L’attività del geologo subacqueo è estremamente variegata includendo attività di mappatura e rilievo, prelievo di campioni, posizionamento di strumentazione e misure di parametri fisici, chimici ed ambientali. Il contesto disciplinare è altrettanto vario includendo geomorfologia, paleontologia, sedimentologia, geochimica, idrogeologia ed oceanografia. 

Alcuni esempi rappresentativi degli ambienti operativi del geologo subacqueo includono laghi e bacini idrici interni, zone costiere e cavità allagate. Una particolare area di attività e quella legata allo studio dell’idrogeologia carsica e delle associate strutture esplorabili mediante immersione. Tali studi hanno importanti aspetti pratici se si pensa che il 25% della popolazione mondiale utilizza acqua di acquiferi carsici. Alcuni sistemi di captazione di sorgenti sottomarine possono essere meglio progettati grazie all’intervento di geologi speleosub, come ad esempio quello della sorgente della Mortola al confine tra Italia e Francia sul Mediterraneo e della famosa sorgente del Mar Piccolo (TN). Grandi cavità e bacini idrici sotterranei sono stati scoperti anche in zone semiaride o dove in superficie non vi sono forme carsiche evidenti. Il campionamento e lo studio degli speleotemi sommersi (stalagmiti e stalattiti) è fondamentale per identificare le successioni climatiche del passato e per una precisa ricostruzione delle variazioni di temperatura e percentuale di anidride carbonica atmosferiche contribuendo a prevedere i futuri cambiamenti climatici.

 

Lo studio di aree sottomarine dove sono presenti emissioni di fluidi vulcanici consente la validazione di metodologie di monitoraggio per l’impatto ambientale dell’acidificazione di mari dovuta all’aumento della CO2

Attività in ambienti costieri include rilievi geomorfologici di dettaglio del fondale, misure delle linee di costa, prelievo non distruttivo di campioni e posizionamento accurato di strumenti di misura (ad esempio mareometri e correntometri) in aree non altrimenti raggiungibili.

La strumentazione utilizzata, oltre al normale equipaggiamento subacqueo, include campionatori, strumenti di misura, sistemi video, palloni da sollevamento per movimentare strumentazione di peso modesto.

Nell’attività in cavità, specifiche procedure e materiali sono necessari; in tale situazione, infatti, non è possibile una risalita diretta in superficie ma si è obbligati a seguire la morfologia dei condotti, compiendo distanze maggiori della semplice profondità d’immersione. Inoltre speciali tecniche di progressione e navigazione subacquea devono essere impiegate per garantire un adeguato livello di sicurezza degli operatori. Per questi motivi è assolutamente necessario che l’operatore scientifico impegnato in attività in questo tipo di ambienti abbia ottenuto addestramento speleo-subacqueo da parte di organizzazioni qualificate. In Italia, per il geologo intenzionato a condurre ricerche in ambiente speleologico allagato il punto di riferimento per quanto riguarda tutte le necessarie specializzazioni è la Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della SSI (Società Speleologica Italiana) con il suo Centro Nazionale Speleosub di Oliena (SS). 

 

Uso di una sonda multiparametrica per misure chimico-fisiche in mare

Prelievo di fluidi da una sorgente geotermica sottomarina


Percorsi formativi


Il percorso formativo per geologo subacqueo è il conseguimento della laurea triennale ed eventuale successivo biennio di specializzazione. Il laureato in scienze geologiche può conseguire il titolo di geologo mediante esame di stato.

Nell’ambito accademico alla laurea può seguire il percorso formativo del dottorato di ricerca. Quest’ultimo percorso diviene, di fatto, obbligatorio per coloro i quali desiderino proseguire la carriera in ambito universitario poiché la quasi totalità delle posizioni di ricerca richiede di essere in possesso del titolo di dottorato (post-doc positions).  

Allo stato attuale in Italia non esistono specifici percorsi formativi per geologi subacquei formalmente riconosciuti dallo Stato. All’estero, ad esempio in UK, il geologo subacqueo è riconosciuto come “Scientific Diver” secondo lo “Approved Code of Practice for Scientific and archaeological diving projects” conforme con “Diving at Work Regulations 1997”. La creazione di un adeguato codice e definizione chiara e funzionale dei requisiti minimi necessari per agire come geologo subacqueo in Italia sarebbe auspicabile e ne valorizzerebbe la figura professionale. Altrettanto importante sarebbe il coinvolgimento del mondo accademico per lo sviluppo d’indirizzi di Laurea specifici per la geologia subacquea possibilmente in collaborazione con gli Enti di Ricerca (ad esempio ENEA, CNR, ISPRA ed INGV) che impiegano geologi attivi come Operatori Scientifici Subacquei.

Sbocchi occupazionali


Il geologo subacqueo può trovare occupazione in ambito accademico, come ricercatore e/o docente; in ambito professionale come consulente o libero professionista. 
Un elevato potenziale di futura ricerca applicativa è quello riguardante lo studio del comportamento e vulnerabilità delle grandi sorgenti carsiche che possono essere utilizzate a scopo potabile e a come implementarne i sistemi di captazione.
In altri Paesi Europei l’esistenza di chiare linee guida e formali definizioni professionali ha favorito lo sviluppo di un mercato del lavoro per geologi subacquei non dissimile da quello dei colleghi impiegati in ambiti terrestri. Anche in questo caso lo sviluppo di una chiara normativa nazionale valorizzerebbe la figura professionale della geologia subacquea in ambito nazionale ed internazionale con potenziale crescita degli sbocchi occupazionali.

Articolo tratto da:

Caramanna G. (2020) Il geologo subacqueo. Identikit professionali degli Operatori Scientifici Subacquei. La collana del faro, Il Pianeta Azzurro, 1/2020: 18-20.


L'autore:

 

Giorgio Caramanna

Geologo con oltre 25 anni di esperienza in ambito subacqueo. È istruttore NAUI ed attualmente è un consulente e istruttore per la formazione degli operatori scientifici subacquei del Woods Hole Oceanographic Institution in USA. 

Giorgio ha al suo attivo numerose ricerche in ambito geologico subacqueo che includono attività in grotta e sotto il ghiaccio. Già membro del consiglio direttivo ed attualmente del comitato tecnico-scientifico di AIOSS.