L'associazione


L'Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei, AIOSS, costituita il 5 febbraio 2010, è l'associazione di categoria professionale per i lavoratori che svolgono, a vario titolo, attività subacquea per fini scientifici, ambientali, documentaristici e informativi, nell’ambito della loro professione.

Immersioni Scientifiche


Si definiscono Immersioni Scientifiche Subacquee (ISS) quelle condotte esclusivamente nell'ambito di attività di ricerca scientifica, di conservazione e tutela nonché di formazione, il cui unico scopo è il conseguimento di obiettivi scientifici, didattico-scientifici, divulgativi, e di salvaguardia del patrimonio ambientale e/o storico-archeologico, tramite ad esempio campionamenti, misurazioni, rilievi, sperimentazioni, prospezioni, scavi stratigrafici, sondaggi e recuperi.

Operatori Scientifici Subacquei


Sono Operatori Scientifici Subacquei (OSS) coloro che, in possesso di adeguati titoli certificanti la specifica formazione richiesta dal contesto operativo, svolgono immersioni scientifiche subacquee (ISS), ivi compresi gli studenti nell'ambito del loro percorso formativo scientifico subacqueo.



I subacquei scientifici italiani comprendono:

  • tecnici, ricercatori e docenti universitari;
  • tecnici e ricercatori di istituti di ricerca e agenzie pubbliche, tra cui: CNR, ENEA, ISPRA, AUSL, ARPA, OGS, SZN, Ministeri, Soprintendenza;
  • operatori e gestori di Aree Marine Protette, Riserve Naturali, Siti Archeologici Marini;
  • liberi professionisti;
  • dipendenti di studi privati di consulenza ambientale;
  • tecnici ed operatori di acquari pubblici e privati;
  • tecnici e ricercatori nel campo della medicina subacquea;
  • tecnici e ricercatori nel settore ricerca e sviluppo di attrezzature subacquee.

Scrive il prof. Paolo Colantoni nel suo libro "L'immersione scientifica. Tecniche di indagine subacquea" (2007, Editrice La Mandragora, Imola).

"Per immersione scientifica subacquea intendiamo le attività svolte a scopo di ricerca, sperimentazione e didattica da operatori che scendano direttamente sottacqua. Questa pratica è oggi talmente diffusa che si può dire non esista alcuna grande istituzione scientifica nel mondo che non abbia almeno un settore subacqueo o non utilizzi operatori subacquei per svolgere i propri programmi di indagine.
In definitiva si tratta di portare sott'acqua non solo le mani per campionare o svolgere altre specifiche operazioni, e gli occhi per osservare, ma anche, e soprattutto, l'intelligenza e la capacità dì discernimento dell'uomo specificamente preparato. Questa possibilità ha portato ad un enorme avanzamento nelle conoscenze del mondo sommerso e costituisce un approccio che nessuno strumento operato dalla superficie potrà mai uguagliare. Si va quindi sott'acqua per esplorare, misurare, raccogliere, osservare e riconoscere, ma soprattutto per capire."